Giappone, il pellegrinaggio verso un altrove ideale
L’Expo di Osaka spinge a rivolgere uno sguardo, incantato, ad una cultura che da sempre attira e affascina il mondo del progetto
Verso i cinquanta – a quattro anni lo morde un cane – a 15 aiuta in cantiere edile – padre sardo, coriaceo: lo vuole avvocato – madre piemontese, cattolica: lo vuole ingegnere – lui s’iscrive a Lettere: latino e greco – d’estate è in Langa a ristrutturare cascine – passa il tempo – a Parigi s’innamora di un’architetta, che non gliela dà – torna in Italia – fa giri per periferie: Falchera, Pilastro, Corviale – poi per chiese romane e ville venete – di mattina s’alza ch’è buio per disegnare ideogrammi – va in Giappone e ci resta un bel po’ – finisce il dottorato: e adesso che si fa? – Comincia a scrivere per il Giornale di Allemandi – un’amica lo invita a prendere un tè e lui ci casca – pubblica un libro su Tokyo: bel libro, gli dicono – il tempo passa ancora – trova una bicicletta in cantina e si mette a pedalare – sopravvive allo tsunami e alle radiazioni – saggi, giornali, conferenze – lo fanno professore in Bicocca – gli capita di ripensare al tecnigrafo con nostalgia – visita giardini – restaura una casa d’epoca sulle colline toscane – È andata così, per ora

