Speciale Cersaie 2018
Dal 24 al 28 settembre a Bolognafiere la 36° edizione del Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e l’Arredobagno. Ecco il nostro speciale!
L’appena conclusa 36° edizione di Cersaie riflette sa l’ottima salute del settore ceramico italiano, che, primo al mondo, muove un mercato di 6,4 miliardi di euro, che la crisi di un paese immobile, verso cui è rivolto solo il 15% della produzione – La 36° edizione di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredo bagno promosso da Confindustria Ceramica, si è conclusa a Bologna il 28 settembre con un’infilata di segnali e numeri positivi e una rapporto sempre più stretto con il suo territorio: aumento degli spazi espositivi (+ 5.000 mq rispetto al 2017 grazie a tre nuovi padiglioni, il 28, 29 e 30 che hanno portato a 161.000 i mq complessivi), 840 espositori provenienti da cinque continenti e 40 nazionalità e maggiore integrazione con il capoluogo emiliano nei cui spazi si espande grazie al programma della Bologna Design Week.
L’architetto Premio Pritzker 2007 apre il ciclo delle conferenze di Cersaie 2018 – Introdotto da Francesco Dal Co, un coloratissimo Richard Rogers ha aperto con la sua lectio magistralis il ciclo 2018 delle conferenze che hanno accompagnato la settimana del 36° Cersaie. Tutti esauriti i 1.800 posti all’Europauditorium del Palazzo dei Congressi, occupati da architetti e interessati all’ascolto di un architetto Premio Pritzker ottantacinquenne sorridente e ottimista che, fresco autore del libro Un posto per tutti. Vita, architettura e società giusta, si presenta in camicia verde acido perfettamente in tinta con l’orologio da polso, pantaloni neutri sorretti da uno sgargiante paio di bretelle arancioni, sabot sportivi giallo acceso e calze rosse.
Fulvio Irace ha moderato i due architetti che, tra sostenibilità, progetti e committenze, non vogliono deporre le armi – Lo svizzero Mario Botta e il parmense Guido Canali sono stati moderati sapientemente da Fulvio Irace. Due decani che non hanno la minima intenzione di deporre le armi. Una serie di lavori pressoché infinita il primo, più contenuta ma non meno significativa il secondo. Una vitalità più misurata – strano a dirsi – quella di Botta e una forza intatta quella del più anziano, e solitamente schivo, Canali.
La giovane architetta ripercorre la sua attività professionale attraverso le sue opere – Introdotta dal vero deus ex machina di questa manifestazione, lo storico Francesco Dal Co, si ripresenta a Cersaie, dopo l’esordio nel 2013, l’architetta brasiliana Carla Juaçaba. Nota per essere l’autrice del “Pavilion Humanidade” a Rio de Janeiro (sua città natale), realizzato in occasione della conferenza internazionale
La solida relazione con il paesaggio e lo studio delle preesistenze caratterizzano la produzione di un architetto di cui, nelle parole di Francesco Dal Co, “si sentirà parlare nei prossimi anni” – Nella terza giornata di Cersaie 2018, per il ciclo “costruire, abitare, pensare” la Galleria dell’Architettura ha ospitato l’architetto portoghese Camilo Rebelo. Laureato a Porto nel 1996, collabora fin da subito con architetti come Eduardo Souto de Moura ed Herzog & de Meuron, fino al 2000 quando decide di fondare uno studio nella sua città.
Con un’appendice a Bologna in Galleria Cavour, ambientazioni di tipo contract abbinate a palylist interattive hanno animato gli spazi da poco inaugurati del Padiglione 30 – Contraddistinta all’esterno dall’iconica immagine di copertina dell’album “One step beyond” dei britannici Madness (1979), la mostra organizzata da Cersaie edizione 2018 si è aperta presso il padiglione 30, uno degli spazi da poco inaugurati della Fiera di Bologna.
Se all’esterno il parallelepipedo che contiene la mostra si presenta dunque, in buona sostanza, monocromo nero (mentre la struttura del padiglione è a sua volta monocroma, ma bianca), di tutt’altre tonalità si veste l’interno, dove a predominare sono i colori vivaci e un’estetica che richiama in molti modi il radical design – soprattutto nella declinazione nostrana – e la successiva pop art.
Parallela al Cersaie 2018, la quarta edizione della manifestazione ha portato in città il design e la discussione sui temi urbani – Anche in questa edizione la Bologna Design Week (BDW), organizzata da Youtool e curata da Elena Vai ed Enrico Maria Pastorello, ha invaso il centro storico di Bologna: con i suoi numerosi eventi, che hanno avuto luogo dal 23 al 27 settembre. Sono ormai quattro anni che in questo modo anche la parte storica della città viene coinvolta più attivamente da Cersaie, con cui BDW ha una partnership.
La curatrice della Bologna Design Week insieme a Enrico Maria Pastorello ci parla di come è nata l’iniziativa e di quali sono i principali esiti – Curatrice di Bologna Design Week con Enrico Maria Pastorello, Elena Vai è laureata in Fenomenologia degli stili all’Alma Mater Studiorum, giornalista freelance, socia dell’agenzia web di design del prodotto e dei servizi YOUTOOL//design out of the box e docente a contratto in Culture della Comunicazione nel Laboratorio di comunicazione visiva nel corso in Design del prodotto industriale. È vincitrice di un Dottorato di ricerca in Architettura e Culture del Progetto, avente a oggetto il contributo delle industrie culturali e creative nei processi di rigenerazione nelle città creative e della conoscenza
In occasione della 36° edizione di Cersaie, l’installazione curata da Mario Cucinella sviluppa il tema dell’inquinamento ambientale riprendendo l’analoga “Pollution72” – Si è aperta domenica 23 settembre alle 10, presso Piazza Santo Stefano a Bologna, l’installazione “Pollution 2018”, voluta da IRIS Ceramica Group in collaborazione con MC Architects e realizzata in occasione dell’edizione numero 36 del Cersaie, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno.