Il nostro speciale sulla settimana milanese del design, tra Salone del Mobile, FuoriSalone ed eventi collaterali
Il meglio del percorso da Porta Venezia a via Durini, fino al Duomo e all’Università Statale, passando per Palazzo Reale – Il FuoriSalone 2019 è stato più intenso che mai: centinaia di esposizioni, eventi, presentazioni e installazioni, in una giostra continua di cocktail party, di press preview e di anteprime su invito. Il tutto per stuzzicare ancora di più la curiosità della gente che non lavora nel mondo del design, ma che lo ama e lo segue come e quando può, e soprattutto per attirare a sé il giornalista, che fino all’ultimo non sapeva dove andare perché c’erano sempre almeno dieci eventi alla stessa ora ma in posti diversi.
Blank invita alla scoperta di ciò che ancora c’è da scoprire attraverso un design village con esposizioni, installazioni ed eventi – Giunta alla sua terza edizione, Isola Design District si è presentata alla Mdw 2019 in linea con il carattere del quartiere: effervescente, fuori dagli schemi, attenta all’innovazione, alla sperimentazione e alla contaminazione. Nella sei giorni milanese la comunità di designer e studi emergenti si è fatta conoscere e apprezzare. Non tutto certo merita la sottolineatura positiva, ma nel complesso i miglioramenti ci sono stati. Il tema di quest’anno, “Unlimited Design”, nelle intenzioni dei suoi ideatori – la giovane agenzia creativa Blank – era un chiaro invito a scoprire ciò che ancora c’è da scoprire.
Le opere nei cortili e chiostri tra Sant’Ambrogio e piazza Cordusio, oltre agli allestimenti nei palazzi Litta e Turati – La settimana dopo quella del Salone del Mobile è sempre la più critica, dedicata a tirare le fila e fare bilanci. Se infatti durante i giorni della Design Week più attesa dell’anno si cerca di vedere più installazioni ed esposizioni possibili, è solo quando la settimana finisce che finalmente si riesce ad avere una visione più completa di tutto quello che è stato presentato. E si riesce, allo stesso tempo, a valutare quali siano state le proposte che davvero hanno contribuito ad animare l’evento, all’insegna della qualità e novità progettuale, e non solo della spettacolarità espositiva.
Numerose installazioni nelle due location dei Magazzini Raccordati e di Alcova – Il format più conosciuto del FuoriSalone, Ventura Projects, quest’anno celebra il suo decimo anniversario con due eventi: “Ventura Centrale”, nei suggestivi spazi dei Magazzini Raccordati alle spalle della Stazione Centrale in via Ferrante Aporti, e “Ventura Future” da BASE Milano in zona Tortona.
Breve panoramica dei principali progetti esposti dal Sistema Design del Politecnico di Milano e dallo IED – Studio, corridoio, ingresso e salone non sono solo quattro ambienti domestici, alcuni dei quali ampiamente superati dalle logiche abitative contemporanee. Il Salone 2019 ha confermato una tendenza in atto da diverso tempo, ovvero quella di concentrare durante la Design Week iniziative e Open Day (Domus Academy e IED li hanno organizzati nello stesso giorno, il 12 aprile) per aprire le porte del sistema formativo milanese e dimostrare quanto sia in grado di alimentare lo spettacolo e la produzione di questo evento diffuso. Perché dunque presentarsi ai potenziali futuri studenti in noiose giornate primaverili, obbligandoli (soprattutto quelli esteri) a costose trasferte, quando possono essere abbagliati, stupefatti e convinti nelle giornate in cui tutto sembra essere possibile e luminoso?
Dimensione periferica e architettura industriale; sono più suggestivi l’atmosfera o gli allestimenti? – È di certo uno dei distretti che ha suscitato più curiosità negli ultimi anni, da quando si è inserito di prepotenza nel panorama dei design district del FuoriSalone milanese. La sua dimensione periferica, l’architettura industriale, l’atmosfera più informale e, solitamente, meno caotica, finora avevano rivelato Lambrate un distretto dalle grandi potenzialità dove però, molto spesso, le location risultano essere più stimolanti degli allestimenti e delle mostre ospitate.
Il design che permea le strade, gli showroom e le case di tutto il distretto – MILANO. Anche quest’anno per il Fuorisalone 2019 lo storico quartiere degli artisti e dei poeti milanesi ha celebrato il design trasformandosi in un grande evento collettivo, tra i più frequentati, nei sette giorni di kermesse. Per celebrare la decima edizione del distretto, il tema scelto da Studiolabo, l’agenzia e studio creativo che sta dietro le quinte, è stato “Design your life”, un invito a concentrarsi maggiormente sull’impatto sostenibile del lavoro dei progettisti.
Da area ai margini degli eventi a centralità della settimana milanese del design grazie a Teatro Franco Parenti, Cascina Cuccagna, Paola Lenti e One Works – Nella Milano felicemente stravolta dal Fuori Salone, l’area tra Porta Romana e Porta Vittoria è un’eccezione. Tradizionalmente rimasta ai margini degli eventi, la zona (pardon, il district) ha conquistato una sua centralità in questa edizione 2019 grazie all’iniziativa del Teatro Franco Parenti. Un ruolo giocato però all’insegna di misura, rigore e understatement con location degli eventi ben nascoste dietro facciate e cortine edilizie.
Nell’area a nord della città, dominata dal colore giallo, tutto sembra un divenire in cui è difficile trovare un filo conduttore – Se Repubblica deve essere – anche se del design – ha una forma vicina all’anarchia. Perché del Distretto Bovisa (nome che in realtà copre un’area più vasta, che riguarda anche Dergano e Lancetti, periferia nord in eterna transizione) resta soprattutto la sensazione di una gran confusione. Impressione che il colore giallo riempie di fascino, in verità, come tracce di vita e dinamismo in un luogo dove è ancora un grigio indistinto a prevalere.
Così si chiude la grande festa della Milano Design Week 2019 nel nome della creatività e della qualità di vita italiana – MILANO. La domenica sera, arrivati alla conclusione di questo Salone 2019, fra gli organizzatori e lo staff serpeggia un’evidente soddisfazione: anche in questa edizione -non era affatto scontato essendo la biennale di Euroluce e Workplace tradizionalmente meno forte di quella di Cucina e Bagno- la manifestazione non si è arrestata nella corsa alla crescita e al successo. Anche in questo caso il risultato non è extemporaneo, ma arriva da lontano. Nella International Business Lounge quest’anno campeggiava una parete lunga venti metri che, riportando una timeline dal 1961 al 2019, rappresentava, attraverso i manifesti prodotti negli anni, la grande corsa del Salone dal momento del boom economico ad oggi, quanto sia durato il lavoro per costruire il grande successo che oggi viviamo.
Con la mostra su Aldo Cibic, le dialettiche tra i poli opposti di Superstudio e gli esiti delle ricerche delle accademie di design, per la prima volta Base impone il biglietto d’ingresso ma continua il successo di pubblico – Nello stretto camminamento che da Porta Genova conduce a via Tortona il popolo del design si muove compatto, niente affatto intimorito dalla pioggia battente, per poi dividersi fra le vie del distretto man mano che ci si avvicina ai punti caldi del Fuorisalone. Un’offerta ampia, quella del distretto di Tortona, che promette più degli altri una visione del futuro del design – e non solo -, sia esso legato ad avanzamenti tecnologici ancora lontani da un’applicazione concreta – ma dal sicuro effetto scenico – sia esso calato nella vita di tutti i giorni; e, promessa mantenuta o no, vede sempre una presenza di pubblico ampissima, spesso caotica.
Un focus sulla design art si dipana tra cortili con nuovi atelier e installazioni site specific – “Sant’Ambrogio District” si trasforma e diventa “5Vie Art+Design”, un circuito più vasto nella città centrale. Siamo tra la Basilica di Sant’Ambrogio, la stazione Cadorna, Palazzo Litta e piazza Affari. Un dedalo di vie nel cuore della Milano storica, tra cortili con nuovi atelier e installazioni site-specific, con focus sulla design art.
Il Salone 2019 si annuncia con lo show sui Navigli dedicato a Leonardo – MILANO. Anticipando tutti e saldando di fatto la Design Week con l’Art Week -Golia con Davide, al punto che molti hanno fatto confusione fra le installazioni delle due manifestazioni e fra le manifestazioni stesse- il Salone del Mobile ha aperto il suo evento in città inaugurando venerdì 5 aprile “AQUA La visione di Leonardo”. Parte integrante del palinsesto MilanoLeonardo500, lo show riporta di fatto l’acqua nei Navigli dismessi che Leonardo da Vinci migliorò ai suoi tempi coi suoi progetti e che ora si vorrebbero se non riaperti, almeno colmi d’acqua.