“The future of living and the planet of the future”: Marte si popola, soprattutto all’ora dell’aperitivo

“The future of living and the planet of the future”: Marte si popola, soprattutto all’ora dell’aperitivo

 

La mostra di MADE eventi è allestita da Stefano Boeri, pronta per rispondere all’appello: costruire su Marte? Noi ci siamo!

 

Ci sono grandi schermi e luci rosse a squarciare il buio del Mall di Porta Nuova e ad accompagnare il visitatore nel viaggio verso Marte.

Sempre alla ricerca di nuovi orizzonti e di nuovi mercati, MADE eventi inquadra il Salone del Mobile puntando sull’estremo per il suo evento “space&interiors” (3° edizione) organizzando la mostra “The future of living and the planet of the future”. E trovando in Stefano Boeri colui che questo estremo può riempirlo di contenuti: in linea con la sua ricerca più recente il progettista milanese (e neo-presidente della Triennale) preconizza infatti condizioni invivibili per la Terra e la necessità che l’umanità traslochi su Marte.

L’effetto visuale e affascinante di questa dimensione inattesa e sorprendente è limitato a poche grandi installazioni circolari che, insieme a una lunga parete, mettono in mostra prevalentemente immagini e video. Il resto del percorso è una sequenza di 22 stand (anche questi circolari a recuperare un’omogeneità allestitivi per temi e contributi tanto diversi) di imprese e società che – presentando progetti d’avanguardia – vogliono rispondere all’appello: “Costruire su Marte? Noi ci siamo!”.

La dimensione di una comunque non banale ricerca disciplinare è enfatizzata da un ricco ed eterogeneo programma di conferenze che ha coinvolto figure diverse: da Carlo Ratti all’astronauta Luca Parmitano, da Jakob Lange (BIG) all’attore Renato Pozzetto.

 

Autore

  • Michele Roda

    Architetto e giornalista pubblicista. Nato nel 1978, vive e lavora tra Como e Milano (dove svolge attività didattica e di ricerca al Politecnico). Dal 2025 è direttore de ilgiornaledellarchitettura.com

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