Il letto “Bali” di Perdormire è rivestito con l'eco-tessuto riciclato Ariel

PerCambiare

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*** L’approccio integrato alla sostenibilità di “Perdormire”

 

Published 28 ottobre 2022 – © riproduzione riservata

La sostenibilità come tappa intermedia dello Speciale sulla “Cultura del Dormire”. Tappa intermedia come fosse uno degli stadi del sonno, il momento nel quale superato l’istinto primario del riposo, l’uomo contemporaneo si interroga sulla materia di cui sono fatte le superfici orizzontali (secondo BVA Doxa sei italiani su dieci non conoscono il materiale del proprio materasso), sulle interazioni che l’uomo ha con quelle superfici, sul futuro di quei volumi al di là del tempo d’uso e consumo. La sostenibilità, quindi, non solo come quesito responsabile a monte (consumo di risorse ed emissioni per la produzione di un letto) e a valle (tonnellate di rifiuti ingombranti generati), ma come, per dirla alla Victor Papanek, risultato di una preventiva “sostenibilità degli intenti”, secondo il presupposto che il progettare ha come scopo di “imporre un ordine significativo” in senso ampio. In questa logica si muove ““PerCambiare” un progetto integrato di sostenibilità del Materassificio Montalese – Perdormire, una riformulazione del concetto di transizione verso un sistema di economia circolare che non può essere sostenuto dalla mera offerta di prodotti “green” che intercettano consumatori sempre più orientati verso prodotti sostenibili.

Ed è in alcune reali e concrete iniziative che la sostenibilità degli intenti dimostra anche di aver superato la logica commerciale e spesso fraudolenta del “dire” per tradursi in un fare ambientalmente ed eticamente organizzato in tutte le aree dell’ormai diffuso e spesso abusato concetto di ciclo di vita del prodotto. La prospettiva aziendale di produzione, innanzitutto, è orientata verso materassi riciclabili al 100%, grazie a una tecnologia di assemblaggio brevettata che ne favorisce il disassemblaggio e il conseguente recupero puntuale e ottimizzato dei materiali. Anche la scelta degli elementi del sistema letto (dato al quale si può risalire facilmente nel catalogo Perdormire), va verso le fibre naturali, riciclate e a basso impatto ambientale. Da un punto di vista di processi, l’azienda è certificata “Struttura verde dentro” rilasciata dall’istituto internazionale di certificazione TÜV, riservato alle imprese che utilizzano al 100% fonti energetiche green per il loro intero fabbisogno. Vacusan, infine, è la tecnologia proprietaria dedicata alla sanificazione del materasso a fine vita; il sistema, eliminando tutti gli agenti infestanti, rende le operazioni di trattamento e smaltimento di questi rifiuti sicure e di facile organizzazione. Basterebbero questi quattro punti per confermare l’assunzione di responsabilità del management Perdormire così come le dichiarazioni di Antonio Caso, amministratore unico dell’azienda, spesso orientate a dimostrare che non può esistere un reale benessere del riposo senza una reale sostenibilità di prodotto.

Perdormire ha avviato processi e soluzioni sostenibili che coinvolgono l’azienda nella sua complessità: organizzazione aziendale, processi produttivi, attività di ricerca e sviluppo, commercializzazione, cultura di prodotto, fino alla gestione del fine vita, convergono in modo coordinato verso l’obiettivo di sostenibilità, al punto da farlo diventare un asset, una chiave di lettura, un approccio al progetto che riveste i panni del garante. L’impegno per realizzare servizi, processi produttivi e prodotti che impattino sempre meno sull’ambiente, incentivando un sistema virtuoso di economia circolare, non contempla però la rinuncia alla qualità, alla durabilità e al bello a cui il Made in Italy di Perdormire è fortemente legato.

Quello che è emerso dall’analisi del caso Perdormire è che, al contrario di altri attori del mercato cui manca sfortunatamente il senso dell’urgenza, l’azienda non ha alcun approccio conservativo all’assunzione di rischi (timore diffuso che implementare una strategia circolare può essere costoso o spesso sbagliato) e la convinzione che i problemi alla radice siano risolvibili grazie ai progressi nei modelli di business e nelle tecnologie innovative. Si rileva, inoltre, una matura sensibilità ai temi della sovrapproduzione, alla cattiva gestione dei rifiuti e al fallimento del riciclaggio, aspetti spesso di non diretta responsabilità degli attori produttivi operanti nel settore del “bedding” ma che portano quasi sempre al ridimensionamento dei progressi raggiunti.

È di utilità collettiva, quindi, sottolineare come Perdormire abbia a catalogo filati come Ariel, un tessuto di produzione italiana, costituito da poliestere ottenuto da bottiglie in PET riciclato, trasformate in filato da un processo meccanico non inquinante, unito poi a un cotone proveniente da fonti riciclate. Il tessuto mantiene qualità fisiche, meccaniche ed estetiche indistinguibili da altri prodotti realizzati con materie prime vergini. E siccome la formula quantitativa funziona sempre, è importante ricordare che per rivestire un letto sono state recuperate 50 bottiglie in plastica.

Sulla stessa scia il Bio Visco Mind®, un materiale che ha la capacità di adeguarsi al peso, alla pressione e alla temperatura corporea, arricchito con oli essenziali di origine naturale che favoriscono il sonno e riducono lo stress. Per il suo particolare processo produttivo, questo materiale ha un basso impatto ambientale: viene infatti realizzato senza aggiunta di agenti espandenti non controllabili, sostituendo parte dei prodotti di sintesi con elementi naturali.

Anche la schiuma poliuretanica Bio Waterfoam ha un processo a basso impatto sull’ambiente: è infatti composta da acqua e materie prime derivate da fonti rinnovabili: anche in questo caso non vengono usati agenti espandenti non controllabili ed è additivata con oli essenziali propedeutici a un sonno tranquillo e rilassato. Genesi® è un tessuto in cui fibre di carbonio, argento e soia si combinano tra loro per un profondo benessere: il carbonio neutralizza la carica elettrostatica accumulata dal corpo durante il giorno; l’argento, dalle proprietà antimicrobiche, dona una protezione naturale contro microbi e batteri; la soia, infine, garantisce un comfort tattile di particolare pregio, accogliente come una “seconda pelle”.

Il materasso Bio Memory 5.0 si adatta alla pressione del corpo ed esprime fin da subito il suo carattere eco-sostenibile: il rivestimento lavabile e sfoderabile sui 4 lati è in tessuto a maglia con fibre di cotone e lino, capaci di assorbire l’umidità, favorisce pertanto una eccellente traspirazione in sinergia con la fascia in tessuto Air Space, per una confortevole sensazione di freschezza e morbidezza. L’imbottitura dei due lati è al 100% in fibre con proprietà anallergiche, salutari e igieniche.

Le prospettive e le iniziative messe in campo da Perdormire lasciano ben sperare. In fin dei conti è il valore delle cose ad indirizzare un’idea, un prodotto, una stanza verso una reale sostenibilità. E contribuisce a proiettarci verso una delle massime aspirazioni di ognuno di noi: un buon risveglio in un mondo migliore.

perdormire.com

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