Canada
Con “UNCEDED: Voices of the Land” (che all’Arsenale celebra l’architettura delle culture indigene) e “Canada Builds/Rebuilds a Pavilion in Venice” (che ai Gardini celebra il restauro del padiglione e la sua storia) il Canada raddoppia la sua presenza in Biennale - Canada 1 e Canada 2: come in una gara di bob i due padiglioni si lanciano in questa Biennale 2018 con attitudini completamente diverse. Da una parte, ai Giardini, un colto restauro di un padiglione degli anni cinquanta, dall’altra, all’Arsenale, una video installazione che celebra l’architettura delle culture indigene. Il progetto UNCEDED, coordinato dall’architetto, filosofo, attivista per i diritti umani Douglas Cardinal, insieme ad Anishnawbe Elders, analizza l’architettura indigena di tutta Turtle Islands, l’antico nome del paese, nella convinzione che “è opportuno che gli architetti indigeni di Turtle Island abbiano l’opportunità di esprimere il loro contributo unico a una visione del mondo in espansione. UNCEDED riflette sul bisogno di riconciliazione del nostro Paese, costringendoci a mettere in discussione la neutralità dei nostri ambienti costruiti e della terra in cui posano” come ha affermato Simon Brault, direttore e CEO del Canada Council for the Arts, commissario dell’esposizione.