Liberazione, 80 anni di attualissima memoria

LE RAGIONI DI UNO SPECIALE

Gli 80 anni dalla Liberazione, che si celebrano simbolicamente il 25 aprile 2025, sono un momento, necessario, di riflessione. Sul senso della democrazia (ritrovata, nel 1945, dopo la dittatura fascista e la guerra nazi-fascista), sulla lezione della Resistenza, sui rischi geo-politici attuali, sull’identità stessa della società italiana e delle comunità che la abitano.

Festeggiamo questo anniversario con un viaggio tra temi e luoghi che sono stati protagonisti di quei giorni e che – ancora oggi, tra progetti realizzati e idee mai concretizzate – rappresentano un punto di riferimento per tutti. Oltre che un elemento di memoria condivisa. Attuale, anche 80 anni dopo.

A cura di Luca Gibello e Michele Roda

© Alessandro Porracchia

La montagna partigiana: Paraloup e altre storie

Geografia alpina tra sentieri, rifugi e il luogo simbolo dove è nata la Resistenza

Immagine dalla copertina di "Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità della resistenza" (Claudio Pavone, Bollati Boringhieri, 2006)

Non un anniversario, ma una storia ancora da completare

Riflessione critica su senso e parole di una ricorrenza che obbliga a riconsiderare i concetti interpretativi

Roberto Gabetti, Aimaro Isola, Franco Garelli, con Giuseppe Raineri (strutture), progetto di concorso per il Monumento alla Resistenza a Cuneo, 1962-63 (Archivio Gabetti e Isola)

Aimaro Isola: la bellezza contro le guerre e il prepotere degli individui

Incontro con un testimone della Liberazione: tra Resistenza, resilienza, violenza, sacralità, libertà e… futuro

COPERTINA Mausoleo_delle_Fosse_Ardeatine 2025 ©MicheleRoda

Ri_visitati. L’architettura perenne delle Fosse Ardeatine

Il Mausoleo, inaugurato nel 1949, è simbolo di memoria, laicità e architettura resistente, nel tempo

MONTESOLEdal sito httpswww.scuolaememoria.itsiteit20180909marzabotto-e-il-parco-storico-di-monte-sole

Risalire a Monte Sole, silenzioso paesaggio del dolore

Visita, intensa ed emozionale, al luogo dell’eccidio più sanguinoso della Seconda Guerra Mondiale

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